martedì 3 dicembre 2019

Canto di Natale di Charles Dickens

Canto di Natale

di Charles Dickens 




Trama:
Nella gelida notte della vigilia di Natale il vecchio Scrooge, che ha passato tutta la sua vita ad accumulare denaro, riceve la visita terrificante del fantasma del suo socio. Ma è solo l'inizio: ben presto appariranno altri 3 spiriti per trasportarlo in un vorticoso viaggio attraverso il Natale passato, presente e futuro. Un viaggio che metterà Scrooge di fronte a quello che realmente è diventato: un vecchio tirchio insensibile e odiato da tutti, che ama solo la compagnia della sua cassaforte. Riuscirà la magia del Natale a operare un miracolo sul suo cuore inaridito!?
Titolo Originale: A Christmas Carol
Pagine Libro: pag. 144
Traduzione Italiana: Davide Sala

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Da bambina amavo profondamente la versione di Canto di Natale, animata di Topolino: ricordo ogni anno riproducevano alla vigilia di Natale il cartone è io piangevo sempre di gioia tanto mi piaceva.
Arrivata ad oggi è ancora così,  e lo stesso effetto sortisce la versione film dei Muppets intitolata appunto Muppets and the Christmas Carol.

Il libro ha la stessa forza del cuore del Natale con cui sono cresciuta, rappresentando l'origine di questo meraviglioso racconto a cui tutti poi si sono ispirati.

Se ci mettessimo tutti a riflettere, capendo quanto un sorriso possa davvero cambiare la giornata delle persone che incontriamo, oppure che un nostro gesto è il classico sbattere d'ali di una farfalla che provoca un terremoto.. Bè, allora, è solo allora potremmo davvero riuscire a fare parte del tutto ed amare il prossimo.

Scrooge é un vecchio uomo a cui la vita non ha portato nulla se non a insegnargli quanto sia importante il denaro. 
Viviamo ancora oggi paradossalmente in una società ove il denaro è la chiave della felicità, eppure non era così nell'età vittoriana e non lo è certamente adesso. 
Ssonp dell'opinione che io denaro sia sì importante, ma che lo sia abbianato in un giusto contesto e in una giusta necessità. 

Il socio oramai morto di Scrooge, provando affettività per colui che in vita era come un fratello e un suo affine in fatto di sentimenti per il denaro e sdegno per le persone, gli apparì per avvertirlo del pericolo che la sua vita priva di amore, stava corrodendolo e facendolo marcire sin dentro l'anima; cosa da non poco conto é l'aiuto del suo socio morto che gli manda in aiuto, per cercare una redenzione, di tre Spiriti :passato , presente e futuro. 

Ogni Spirito ha una sua dinamica, un suo modo di raccontarsi e raccontare ciò che il nostro protagonista cela all'interno del suo cuore o, che semplicemente non è mai uscito allo scoperto. 


" Su questa tua terra
<rispose lo Spirito> 
vivono alcuni che si immaginano di conoscerci, 
 e compiono a nome nostro le loro azioni di ira, 
di orgoglio, 
di malvagità, 
di odio, 
invidia,
 ipocrisia, 
egoismo.
Proprio loro sono estranei a noi e a tutta la nostra famiglia 
come se non fossero mai venuti al mondo.
Ricordatelo, 
e addebita le loro azioni a loro, 
non a noi. "

Accusiamo spesso gli altri per ciò che ci accade, accanendoci con la vita è tutto ciò che ci toglie.. Ma non è forse vero che diamo 0 riceviamo in eugual misura zero!? Eppure ci stupiamo ancora.
Il donare, anche solo una parola di conforto, deve venirci dal cuore, dalla nostra parte buona e senza  vergogna.

" Io onoreró sempre il Natale nel mio cuore,
Ne serveró il culto tutto l'anno. 
Vivrò nel passato, 
Nel presente e nel futuro 
Tutti e tre gli Spiriti parleranno dentro di me, 
E non dimenticherò le loro lezioni. 
Ma dimmi, 
Dimmi che mi sarà dato di cancellare la scritta su quella pietra!"

Lo Spirito che ho sempre amato più di tutti è quello del Presente. Anche quest'anno è la figura del Futuro che mi coglie più che mai, per il semplice motivo che il suo Silenzio è il suo modo di far vedere ciò che può svolgersi è dettato dal darci una Scelta.
Dal darci, una possibilità di redenzione con noi stessi.

Alla fine della notte, il nostro protagonista ha oramai capito che vivere la propria esistenza disprezzano tutto e tutti non fa male che a sé stesso.: le persone vivono anche se qualcuno le detesta, le persone vanno avanti anche senza le approvazioni o le disapprovazioni altrui.
Ci precludiamo tante volte delle gioie perché crediamo di aver tempo, di essere in possesso di qualcosa che può a lungo termine arrivare in più, ma il tempo non è clemente con il nostro ego.
Natale rappresenta la famiglia.
Natale rappresenta la bontà che deve esserci ogni giorno nei nostri cuori.
La generosità portata a tutti, non perché debba esistere solo quei giorni, ma come simbolo di una magia in cui tutto può avverarsi e che se tutti siamo disposti a esser felici  allora lo saranno anche le persone che incontreremo e sarà una ruota d'amore che alla fine tornerà da noi con il massimo del bene.

In questo libro non si dice che tutto verrà cancellato e che le cattive azioni verranno eliminate dalla memoria. Nessuna ipocrisia.
Al contrario a mio dire, viene messo in risalto come il passato non debba influire su ciò  che siamo e vogliamo essere, perché il bene può essere fatto nonostante tutto, anche se in passato si sono fatti errori.
In questo libro vi è la speranza di una condivisione di felicità, in cui il Bene viene riconosciuto, indipendentemente da ciò che si era.
Il presente definisce il nostro domani.
Il domani è il nostro passato.
Ma il presente è oggi, è ogni nostro giorno e dobbiamo prenderne coscienza.

" Alcuni risero del suo cambiamento, 
ma lui li lasciava fare e non ci badava, 
perché sapeva che le cose buone, 
su questa terra, 
iniziano sempre col suscitare il riso di certa gente" 

Essere gentili, buoni, dare affetto, non deve essere una finzione ma al contrario debbono esser gesti fatti con la coscienza di donare qualcosa di positivo.
Ho sentito l una frase intelligente qualche giorno fa di ua persona che diceva a tutti che bisogna diffidare di chi parla troppo, e guardare invece le sue azioni, per capir chi abbiamo davanti.

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