giovedì 30 luglio 2020

La casa della foresta (il ciclo di Avalon-libro 2) di Marion Zimmer Bradley


La casa della foresta 

(il ciclo di Avalon-libro 2) 

di Marion Zimmer Bradley




Trama:
Il suo nome è Eilan, figlia di una famiglia druidica e dotata della Vista. Il suo fato, da sempre, è quello di diventare sacerdotessa della Dea, custode della Casa della Foresta e dell’Isola Sacra, il futuro regno di Avalon. Ma Eilan, durante le celebrazioni di Beltane, ha scelto una strada diversa. La strada della ribellione e dell’amore. Si è infatti innamorata di Gaius, un soldato di sangue misto che è arrivato in Britannia con le truppe romane per soggiogare l’antica terra dei Druidi. Ma quando la Somma Sacerdotessa muore, Eilan è designata come sua erede. Dovrà diventare Signora della Casa della Foresta o seguire il suo cuore? Solo il potere della Dea potrà aiutarla a districarsi nel crudele destino che il Fato sembra aver disegnato per lei… Il secondo volume del Ciclo di Avalon, ambientato ai tempi dell’invasione romana in Britannia nel I secolo d.C., narra eventi avvenuti circa quattrocento anni prima rispetto ai fatti di Le nebbie di Avalon. Dopo Le nebbie di Avalon, anche La Casa della Foresta, precedentemente intitolato Le querce di Albion, è ripubblicato per la prima volta in versione integrale nella nuova traduzione di Flavio Santi, che restituisce all’opera il suo splendore originario e conserva il titolo voluto dall’autrice.


Titolo Originale: The forest house

Traduzione Italiana: Flavio Santi

Pagine Libro: pag.499


__________________________________________________

"Ascolta,
 sorella cara
[...]
Ognuno dei modi in cui uomini e donne vedono i loro Dei,
o le loro Dee,
è una parte della verità.
Noi che viviamo nella Casa della Foresta abbiamo il privilegio di vedere la Dea in molte maniere e di chiamarla con molti nomi,
ma conosciamo il primo e il più grande di tutti i segreti:
gli Dei,
comunque siano chiamati,
sono Uno."


Ed eccoci finalmente giunti al secondo libro del "Ciclo di Avalon" della bravissima autrice Marion Z.Bradley , infatti l'altro libro fu diviso in due volumi.

In questa Casa della Foresta vivono le sacerdotesse dell'antica religione, che seguendo gli antichi riti e le usanze tramandate da secoli dai popoli che hanno vissuto su quelle terre, e  assieme ai Druidi, guidano quella che è la pace, o che dir si voglia collaborazione del quieto vivere coi romani che hanno invaso le loro terre.
Onde per cui possiamo collocare tranquillamente questo romanzo ben 4 secoli prima/400anni prima  di quella che tutti conoscono come la storia di Avalon/Re Artù.


Ma cosa troviamo in questo libro? :

Due destini che intrecciandosi hanno avuto il potere di manifestare  la Volontà di un bene superiore al nostro, un bene collettivo che si è potuto manifestare solo attraverso l'esperienza umana: Gaius  ed Eilan che come manifestazione del Dio e della Dea hanno poi dato al mondo Gawen, il bambino che costruirà nuove basi per Avalon.

L'autrice riesce sempre a stupire con i fili che muovono segretamente i nostri protagonisti e i fili che al contempo si creano in noi lettori, al di fuori del libro, se pur, proiettati a percorrere le vite dei protagonisti stessi, durante la letture .. come se potessimo anticipare e vedere con chiarezza come tutto sia stato Necessario al compimento di qualcosa di più grande, ancora prima di arrivarci.

L'amore muove  questo romanzo sin dalle prime pagine, e sappiamo che con M.Z.Bradley il grande amore si accompagna alla tragedia necessaria alla crescita della collettività e della memoria.

"Ogni sacerdotessa è prigioniera dei suoi Dei"

Le prime pagine danno inizio alle danze che intrapoleranno i destini del mondo per come lo conosciamo ora, attraverso una semplice trappola per cinghiali che farà incontrare e innamorare Gaius ed Eilan.
Sarà la Somma Sacerdotessa di Avalon , Caillean a dare una fine e un nuovo inizio attraverso questo racconto.
A inizio romanzo e fine romanzo abbiamo infatti alcune pagine che la vedono narratrice della storia che si andrà pian piano definendo per tutto il romanzo, perché ella è una testimone di ciò che è avvenuto e l'unica Sacerdotessa rimasta  per il compimento di quello che noi sappiamo poi essere Avalon.

Per quel che riguarda i protagonisti chiave :
Se pur con sangue misto (romano da parte di padre e druido da parte di madre) Gaius sarà portato ad assecondare il suo ego di far carriera tra gli ufficiali romani,sino ad arrivare a Roma, mentre Eilan asseconderà il suo  voler sentirsi parte di un mondo più grande di lei diventando somma sacerdotessa e dunque Oracolo del popolo sotto la guida.dei druidi.

In tutto questo però si deve sapere che i due innamorati a mio dire, per quanto ognuno creda sia stato abbandonato dall'altro, in un loop sbagliato di scelte tra l'altro fatte dagli stessi, hanno concepito un bambino che è destinato a grandi cose, di nome Gawen.

Ovvie ragioni fanno sì che questo bambino cresca senza l'uno o l'altro genitore e nel frattempo Gaius vada a nozze con un'altra donna la quale ignara dell'esser solo un" prurito " anche col  passare degli anni, si mortificherá cercando di dare un maschio alla luce come erede, ma avrà solo che femmine su femmine e una verrà anche a mancare per annegamento.

La cosa che mi fatto ridere è che darà di matto divenendo nazarena e successivamente cristiana, per cui siamo proprio a posto così..


Insomma cosa non fa il voler arrivare in alto mi chiedo io...
Certo è che un personaggio che invece ho molto amato è Dieda che alla fine diventò un bardo donna e secondo me è una delle poche in tutta questa storia ad aver un briciolo di amor proprio pur avendo assecondato e voluto illudersi di alcune cose che solo così l'hanno fatta andare avanti pur aggrappandosi al passato.


I punti di riflessione sono molti a partire dal
"Che senso ha essere magnanimi e voler che tutte le persone, nella propria terra  possano esser libere di credere nel Dio che vogliono, se poi gli stessi vogliono dominare gli altri ?"

"come si può credere nei valori fasulli. Creati a tavolino per contrastare ciò che non si vuol conoscere?"

" Come poter sperare nell'umanità se la stessa ha versato sangue su sangue in nome di qualcuno che ha sempre chiesto tutt'altro ?"

"Come si può vivere nel continuo cercare onore e morte giusta, se non si sa riconoscere il valore della vita e del vivere con i dolori della vita?!"


Tante sono come vedete qui le domande giuste da porsi alle risposte ovvie che anche il libro ci dona.
Tutti sono utili ma nessuno è indispensabile nella vita e per quanto possa parere crudele come frase, è la realtà dei fatti e ogni protagonista  de La casa della Foresta ce lo dimostra, pagina dopo pagina, incontro dopo perdita.

Tra le tante realtà ad ogni modo si vede come gli equilibri del mondo siano sempre stati fragili, e come ognuno veda attraverso nuove forme di credo lo stesso Dio che si manifesta tramite gli Dei o una Trinità derivata dalla triade .

Dell'autrice mi sento di dire, che è (come diremmo noi ad oggi ) una vera #dramaQueen dell'amore ... Hahah


Chissà a quando gli altri libri, non vedo l'ora del refresh della Harpen Collins