martedì 29 ottobre 2019

Iniziazione al Channeling di Vitaliano Bilotta

Iniziazione al Channeling 

(comunicare con entitàspiriti guida, e Maestri spirituali) 

di Vitaliano Bilotta




Trama: Questo testo raccoglie alcune modalità che possono essere utili a chi vuole aprirsi al channelling con intenzione evolutiva, concependolo cioè come laboratorio spirituale e via alla propria interiorità.

Channelling è un termine inglese che oggi sostituisce l'ottocentesco "spiritismo" e il più recente "medianità" e che da alcuni è tradotto con "canalizzazione". Tutte queste parole indicano le facoltà del "sensitivo", del "medium", del "tramite", del "mezzo", del "canale", dello "strumento". Tali facoltà comportano fenomeni estranei alle normali capacità dell'uomo, come l'automatismo parlante, la scrittura automatica, l'incorporazione, la materializzazione ecc., a cui si sono rivolti per lunghi anni studi scientifici, senza tuttavia pervenire a conclusioni esaurienti. Infatti, già alla fine dell'Ottocento e a partire dai primi decenni del Novecento, eminenti scienziati, titolari di premi Nobel, sottoposero la medianità a indagini rigorose, senza mai ottenere la certezza delle prove di laboratorio.

Pagine Libro: pag. 184

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"Nessuno è come ritiene d'essere, 
così come gli altri non sono 
quelli che riteniamo che siano"

Le esperienze di tutti, si basano sull'evolversi e riuscire ad avere una maggiore coscienza di Sé.
Il Channeling è sicuramente una delle chiavi mastro per essere in grado, se lo si vuole, di collocare nella nostra vita dei nuovi punti fermi su cui poterci conoscere a pieno, partendo da ciò che abbiamo dentro.

Inizialmente nel libro si parla dello Spirito e cosa è il Channeling. 
Abbiamo dunque un dettagliato schema che ci spiega come lo spirito si riveli al mondo tramite il "corpo" fisico, mentale e astrale  assieme al Piano totale del Principio, che costituisce il nostro Io. 
Ricordandoci che :

"Se il ricercatore non  trova la perla,
la colpa non è della perla"  pag. 27

E questo concetto  è il Divenire Vs Essere

Da qui si costruisce il concetto di Aura che è il campo energetico che circonda il nostro corpo fisico, grazie al quale, attraverso le varie vibrazioni che emana ci da modo di leggere il nostro codice eterico" : ecco che tocchiamo l'argomento dei nostri "centri" o come li si chiama molto più spesso, i nostri Chakra. 
L'autore ci dà modo di capire quale sia la meditazione che ne favorisce la centratura per poter praticare il Channeling, tra la Passiva, la Meditativa e quella Riflessiva; nel dettaglio ci riferisce anche come proteggerci durante il nostro percorso di medianità, portandoci a riscoprire gli Elementi (fuoco, aria, terra, aria) che altri non sono che l'energia vitale di Gaia (la nostra Terra).
Molto valido anche il suo spiegare come sia importante  pensare sempre che non esiste un Io singolo e dissociativo ma un Noi, un Tutto.

Altri approfondimenti sono i simboli di protezione oltre agli esercizi di meditazione per lasciare che noi stessi possiamo divenire canali per comunicare con gli spiriti, esercizi con il nostro partner o una persona di fiducia che comprenda il nostro operato e come sia importante, credere.

Credere nel proprio operato perché ha un valore attribuito alla grandezza del nostro crederci.

Nella parte finale vi è un interessante parte Di sfifa del Channeling in cui gli spiriti hanno  risposto alle domande di chi ha cercato un contatto con questa relatà.


Vale sicuramente la lettura, e se avete piacere a Genova vi è l'associazione Umania che svolge un sacco di iniziative atte a far evolvere la persona e farle vedere che l'unico strumento che serve, è dentro ogni  individuo : http://www.associazioneumania.it/


giovedì 24 ottobre 2019

La Magia dei Celti di Laura Rangoni

La Magia dei Celti
di Laura Rangoni






Trama: In questo volume sono riportate alcune delle usanze, dei rituali e delle formule magiche della comunità druidica che tuttora vive in Scozia a Old Oak, presso la quale, nel lontano 1980, l'autrice ha iniziato il suo cammino verso la conoscenza della magia della natura. Sono in molti ad occuparsi di magia celtica, perché è un fenomeno che può essere considerato di moda... In realtà non sappiamo quasi nulla di ciò che facevano i Celti, poiché sono un popolo senza scrittura. Le uniche informazioni ci giungono da coloro che li hanno sterminati... Eppure nel nostro immaginario i Celti sono ben presenti e vivi e hanno lasciato ampie tracce del loro modo di pensare e della loro spiritualità...

Pagine Libro: pag. 126

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L'autrice  Laura Rangoni con questo libro ci porta alla scoperta dei valori della civiltà celtica che ha scoperto essere ancora molto molto viva nei cuori e nelle azioni degli abitanti di Old Oak in Scozia.
Ci accompagna attraverso i suoi studi e la sua esperienza nella storia dei Celti : ci ricorda che erano stanziati in Britannia, poi fu la volta dell'espansione in Gallia, Penisola Iberica, Italia settentrionale ecc...

Uno dei ritrovamenti del 1771 fu il famoso calderone di Poolmokoly in Boemia o nel 1824 ad Hallstatt in  Austria con la scoperta di una Necropoli dell'età del ferro..
Insomma ci da qualche nozione attraverso i vari ritrovamenti.

Andando avanti si parla di come
"tra le forze dell'universo e noi si instaura un rapporto stretto di collaborazione e mai di sfruttamento"  praticando la Magia celtica.
Perché essa non è diretta alla santità  ma è atta al bene anche se è da tenere conto che anche il male può far parte del bene; l'oscurità può qui essere contemplata come parte di essa, cosi come in noi ognuno ha sia una parte di luce che una di oscurità  e nessuno la rinnega.
Tranne da quando la Logica è la  razionalità  ha preso il posto dell'Intuito e della Magia.
Non vi è stato un equilibrio per via della tirannia creatasi con le religioni monoteistiche e assolute che vennero imposte col passare del tempo.
Nel libro  si precisa anche come la magia celtica si basi su due punti ben precisi: la terapia ai Mali dell'anima e alla riflessione la quale porta ad un processo di crescita dell'individuo.

Ma proprio come dicevo poc'anzi tra il IV e il V secolo quando i fedeli delle religioni pre cristiane  cominciarono ad essere perseguitati (ad esempio con accusa stregoneria ), la Chiesa ha scientemente inglobato idee, rituali e consuetudini pagane, alcune delle quali di componente magico diciamo per poter avere e adottare una politica di Risemanticazione molto potente (processioni, sacralizzazioni, la dedizione a una figura femminile, rituali funebri).
Ciò che non poteva essere convertito venne messo al bando e così ci furono i primi atti accusatori di stregoneria, portando alla caccia alle streghe e anche al culto del demonio, del diavolo.

L'autrice ci fa anche una nozione dei Pantheon  dedicati alla triade Maschile e a quella Femminile,  soffermandosi sulla figura della Madre Terra, sulle figure delle matronae romane e greche, i datti Parche e Moire come accadeva spesso erano le stesse figure ma con nomi differenti.

Tra i Celti, e la magia che si diceva praticassero, vi era un altro tassello che definì pieno di curiosità quel popolo: i druidi.
All'epoca grazie agli scritti (anche se di parte) di Giulio Cesare e altre figure che ebbero a che fare con questi popoli antichi, sappiamo che il druidismo praticato era non solo volto alla figura maschile del Druido ma che prevedeva anche le Bandrui, delle donne che praticavano i riti.

Ovviamente come ogni magia affascinante vi sono riti che noi ad oggi storceremmo il naso come quella del sacrificio. Vi erano anche quelli e potevano essere umani o animali.  Per noi è impensabile sacrificare una vita oggi, ma all'epoca succedeva e gli stessi uomini cercavano connessioni diverse, con il Divino.

Da Pag 44 alla Pag. 74 si approfondisce ciò che era il calendario celtico basato sulla credenza che l'anno si divideva in due stagioni, quella invernale--Geimredh e quella estiva-Samradh, e che ognuna aveva 4 feste che accompagnavano i due periodi dell'anno (Shamain, Yule, Imbolc, Ostara e Beltane, Litha, Luggnasadh, Mabon) e quello di Ogham che è un calendario lunare e viene diviso in 13 periodi simbolici legati agli alberi sacri ( io ho un mazzo is di tarocchi molto bello che si basa infatti su questi alberi sacri. E credetemi che studiarne la simbologia è affascinante)

È così pian piano ci porta anche a una nozione sulle piante usate dai Celti perché magice, allo studio degli elementi, al potere della divinazione popolare e ai luoghi di potere come i Dolmen, Stonehenge, i megaliti di Avebury ecc sino alla cristianizzazione di questi antichi luoghi sacri.. Con rammarico.

Consiglio la lettura di questo libro perché può dare degli spunti interessantissimi per ricerche personali e studi.




martedì 22 ottobre 2019

Il Bacio delle Tenebre di Deborah Harkness ( la trilogia delle anime 3di3)

Il Bacio delle Tenebre

 di Deborah Harkness

(saga della la trilogia delle anime)






Trama: Quando la giovane studiosa di alchimia Diana Bishop ritrovò nella biblioteca Bodleiana di Oxford un manoscritto rimasto nascosto da secoli, la sua vita cambiò completamente: non solo perché il potere di quel manoscritto le permise di accettare la sua vera natura di strega, ma anche perché grazie a esso conobbe Matthew Clairmont, vampiro, professore di genetica appassionato di Darwin. Da allora, in un viaggio attraverso un mondo popolato di umani ma anche di creature ultraterrene, hanno condiviso un grande amore proibito, e insieme hanno tentato di scoprire i segreti celati nel manoscritto da cui tutto ebbe inizio. Oggi sono tornati: pronti ad affrontare una nuova minaccia, quella dell’estinzione della loro specie. Sempre più incombente, soprattutto ora che alcune pagine del codice Ashmole 782, in cui è contenuto il segreto della loro sopravvivenza, sono scomparse. Tra dimore cariche di segreti, e antiche e misteriose biblioteche, Diana e Matthew continueranno la loro battaglia. Potere, passione, amore, appartenenza, passato e presente: i temi che i fan di Deborah Harkness hanno amato ci sono tutti in questo trionfale ritorno, terzo capitolo della Trilogia delle Anime, in cui finalmente verità antiche quanto le streghe stesse saranno svelate.

Titolo Originale : The Book of Live
Pagine Libro: pag.699
Traduzione italiana: Cristina Volpi


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''Non respingermi perchè sono scuro e ombroso.
Come io sono la fine,
il mio amato è il principio.
Io abbraccio l' intera opera della creazione
 e tutta la conoscenza si nasconde in me''

Un viaggio nel passato colmo di esperienze, di riscoperta di sé stessi, e di compimento nell'affrontare il passato ci ha accompagnati attraverso le pagine del secondo libro della trilogia, e ora con Il Bacio delle Tenebre finalmente si va a compiere ciò che la vita impone prima o poi a tutti : affrontare noi stessi, guardarci allo specchio e non vergognarci di nulla, restando fedeli a sé stessi bel bene e nel male. Ricordando che nero non è sempre male, e bianco non sempre è bene.


Ma andiamo a vedere più da vicino, attraverso i battuti del cuore di queste pagine del libro cosa si svela alla fine (se così noi lettori vogliamo dirlo) questo terzo è bellissimo libro...

Diana e Matthew sono tornati  al presente, lasciandosi alle spalle molto più di soli giorni ma lasciando indietro la loro famiglia, formatasi in quei mesi nel passato.
Da quando nel passato i due lasciarono spazio al corso del tempo, Philippe aveva fatto in modo che una volta che Diana fosse nata, ci sarebbe stato uno della famiglia a proteggerla, senza sospetti, sino a che non avrebbe conosciuto Matthew, e il corso del tempo sarebbe stato compiuto in un giro di intrecci della vita stessa.

Però ciò che li attendeva nel presente era la scoperta che Em era stata uccisa, e quindi non avrebbe mai potuto accoglierli nel loro viaggio di ritorno..
Non avrebbe mai saputo che i due aspettavano dei gemelli : Rebecca e Philippe.

Per proteggere la famiglia,  dalla Congregazione, furono molte le scelte da fare, tra cui quella di avere più persone dalla loro parte.

Non fu facile negli anni a venire come Philippe avesse intrecciato ogni cosa in favore dell'amore che sapeva ci sarebbe stato tra suo figlio e quella strega dai poteri immensi... eppure riuscì ad essere presente come nel passato, ora più che mai , proteggendo e svelando piani a tutta la famiglia.

La rabbia nel sangue, Le tessitrici , il concepimento : segreti che avevano portato a una decisione ferrea di creare un innesco , ovvero, che finalmente Matthew avrebbe dovuto prendere le redini della sua stirpe, creando un ramo della famiglia tutto suo, riunendo i suoi figli, le sue figlie e i suoi nipoti..

''Sua moglie . il suo cuore, la sua compagna, 
la sua vita, uscì sotto il portico dalle sue braccia. 
Gli occhi di Diana erano dello stesso azzurro dorato del cielo d'estate
 e Matthew non voleva altro che tuffarsi a capofitto nella loro viva profondità,
 non per perdersi ma per ritrovarsi. ''
pag.156


Purtroppo per loro ci fu un altra spiacevole scoperta : un tempo molto lontano uno dei figli di Matthew fu messo in disparte non riconoscendolo più come tale perchè era stato ucciso doppiamente, dalla rabbia che portava nel sangue.
Solitamente, chi era portatore e affetto della rabbia nel sangue, veniva eliminato per la crudeltà che esercitava sulle creature , qualunque esse fossero, di qualunque specie... ma quel figlio, fu risparmiato e soltanto esiliato per mancanza.
Benjamin de Clermont, era un assassino, e purtroppo fu egli stesso a uccidere il povero Philippe dopo i nazisti.. fu lui a uccidere e creare grandi sofferenze negli anni alle streghe, ai demoni, portandosi dietro un orrore infinito, che minacciava di toccare anche Diana e i loro figli......  ingordo di sapere, ingordo di sangue e voglioso di procreare creature mischiandosi alle tessitrici.
Diana una volta impossessatasi dell'Asmole 782 , del cosiddetto Libro della Vita, ne divenne un tutt'uno.
Scoprendo tante più cose che nessuno immaginava... e questo portò al pericolo chiunque.
Nel libro la vita di tutti è tesa su un filo che può essere spezzato con poco e che sta su con nulla.
Solo l'amore e la speranza potranno fare qualcosa, solo non avendo più paura di essere se stessi allora riusciranno a sopravvivere.
Ma di sicuro, Benjiamin avrebbe dovuto esser ucciso al più presto.

Un libro davvvero meraviglioso in cui gli archetipi dei personaggi vengono  a galla e  ritroviamo un caro personaggio, cresciuto, trasformato, importante come gli altri : il piccolo Jack, il ragazzino salvato nel 16° sec da Diana nelle strade di Londra e allevato come un figlio.
Vi starete domandando come sia possibile, immagino... la verità è che fu trasformato in vampiro sui 20 anni per salvarlo dalla peste che lo aveva portato alla morte, da Padre Hubband.


Un intelligenza infinita in questa saga lo è anche a mio dire il modo in cui i personaggi interagiscono tra loro. Si vede che ogni parola, riferimento e luogo sono stati studiati nei minimi dettagli.

La figura di Diana riesce a prendere una collocazione tra il manoscritto e le origini da strega:  è una tessitrice come suo padre e sa usare la magia suprema come sua madre, per cui ha grandi poteri a disposizione, poteri di creazione e anche di distruzione.
La Dea ha voluto molto da lei, come sua figlia, da quando in cambio della vita salvata di Matthew ha richiesto il suo aiuto, eppure aveva anche concesso molto.

Per chi non lo sapesse  nel 2018, grazie Sky One, è stata trasmessa la prima serie tv ispirata al primo libro : A discovery of Witches composta da un cast straordinario, tra cui la mia preferita Alex Kingston , meravigliosa attrice di Doctor Who in cui interpretava River, e qui ha avuto il ruolo di Sarah Bishop, la zia di Diana, e compagna di Emily

lunedì 14 ottobre 2019

Gli occhi di Alice Gray di Stacey Halls

Gli occhi di Alice Gray

 di Stacey Halls



Trama: 1612. In una mattina fredda e nebbiosa, mentre il vento spazza le verdi colline del Lancashire, una giovane donna corre nei boschi, con una lettera stretta in pugno. Per Fleetwood, signora della maestosa tenuta di Gawthorpe Hall, quel foglio significa una sola cosa: tradimento. Dopo tre aborti, aspetta di nuovo un figlio dal marito Richard, e il suo più grande desiderio è dargli finalmente un erede. Almeno finché, tra le carte del marito, non ha scoperto quella lettera, che non avrebbe mai dovuto vedere: mesi prima il medico lo aveva avvisato dei rischi fatali di un’altra gravidanza. Come ha potuto Richard nasconderle un’informazione così importante? Avere un erede è davvero l’unica cosa che conti per lui? Ferita dall’uomo che ama, Fleetwood non sa che in quel bosco si imbatterà ben presto in una singolare alleata: Alice Gray, una misteriosa ragazza dagli occhi d’ambra, che conosce i segreti delle erbe e l’arte delle levatrici. Un legame sempre più stretto le unisce, finché intorno a Alice cominciano a circolare strane voci: perché si aggira di notte nei boschi e fa strani riti con gli animali selvatici? E se fosse davvero una strega, come altre donne del villaggio? Eppure Fleetwood sente che l’unica colpa di Alice è essere una ragazza povera e superstiziosa, e così decide di rischiare tutto per salvarla. Anche se questo significa opporsi al marito e alla sua cerchia. Perché in un’epoca di accuse e sospetti, essere donna è il rischio maggiore…
Titolo Originale : The Familiars
Pagine Libro: Pag. 363
Traduzione italiana: Cristina Verrienti

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"vostra moglie non sopravvivrà, e sarà la fine della sua vita terrena"

Una lettura davvero piacevole e avvolgente sotto tutti i punti di vista di un lettore, in questo caso il mio.

Il libro inizia in un particolare momento di confusione interiore in cui la protagonista, di nome Fleetwood scova tra le lettere del marito un messaggio di uno dei dottori che a quanto pare l'avevano visitata nelle sue ultime due gravidanze andate male.

La scena che ci si para davanti è una donna che sconvolta, prende e abbandona il maniero di famiglia per correre nel bosco e schiarirsi le idee sul perché suo marito le abbia tenuto nascosto che se portava in grembo  un altra gravidanza, sarebbe probabilmente morta.. Eppure glielo aveva taciuto e lei in quel momento aspettava una vita dentro di sé e la paura era seriamente letale.

È qui che in un attimo incontrò Alice e nei giorni a venire fu chiaro quanto quella conoscenza poteva essere importanta : la fine di
Fleetwood grazie ad Alice sembrava lontana, perché era una levatrice, che imparò il mestiere dalla sua defunta madre, e rendeva il dolore e i fastidi di una gravidanza difficile, bella e meno complicata.
Alice era una del popolo, e conosceva erbe e medicinali che si tramandavano di bocca in bocca, ma madre a figlio, generazione per generazione e quindi portava il sapere del popolo anche attraverso le credenze  e le vite esperte di chi aveva vissuto malattie, dolori o disturbi come un semplice mal di testa.

Purtroppo il 1600 era anche il periodo della caccia alla streghe, e specificatamente quelle di Pendle.

Il re a quel tempo era ben propenso a impiccare chiunque come in Scozia.

Non era facile non finire davanti alle assise ed essere giudicati non colpevoli...

E la storia fondamentalmente racconta di come fosse semplice passare da donna a strega,anche solo consigliando una camomilla per dormire.
L'amicizia é una cosa bellissima che lega le nostre vite.

Eppure a quei tempi era anche letale.. Perché non c'era considerazione più grande  dopo un litigio, della vendetta più crudele, accusare di stregoneria..
Specialmente tra il popolo, per colpa di screzi o semplicemente per rivalità, invidia...
Tra le pagine si parla spesso che le accusate avevano al loro fianco un famiglio.

Fleetwood in una contestazione avvenuta a cena con uno dei suoi commensali (tal Roger, che per salire di  lodi aveva deciso di mandar allimpiccagione più gente possibile senza davvero preoccuparsi di capire le bugie dette dalle persone) aveva fatto notare come anche lei a questo punto fosse potuta esser messa in prigione, per accusa di aver sempre con sé Puck il suo cane.
Fu una provocazione molto forte fatta da lei e per di più era donna e aristocratica...
Nessuno aveva mai visto famiglia vicino alle accusate ma parlavano tutti di come una strega era o chi aveva a fianco.. Ma nessuno se si chiedeva aveva visto nulla o aveva prove. Le supposizioni e le credenze bastavano... E fa venire i brividi se ci pensate.


L'autrice di questo libro ha usato personaggi realmente esistiti, per ricamar sopra una storia su come per davvero andó l'assoluzione di Alice
Fu infatti un mistero del come, ma Alice fu davvero l'unica a salvarsi dall'impiccagione e non vi é un documento che ne menzioni il motivo.
Questo è davvero interessante se ci si pensa..

lunedì 7 ottobre 2019

L'ombra delle Notte di Deborah Harkness ( la trilogia delle anime 2 di3)

L'ombra delle Notte 

di Deborah HarknessLibro 2

 (saga della la trilogia delle anime)





Trama: Nella biblioteca Bodleiana di Oxford, Diana Bishop, giovane storica e studiosa di alchimia, scopre un misterioso manoscritto: prima di restituire irrimediabilmente il libro, il tocco della sua mano sulla copertina rilegata in pelle riaccende in lei la magia che aveva tentato invano di bandire dalla sua vita dopo la morte dei genitori. Diana discende infatti da una nota stirpe di streghe, e non è l’unica a essere fatalmente legata all’Ashmole 782, di cui nel frattempo si sono perse le tracce: demoni, vampiri e streghe ne subiscono il fascino e cercano di decifrarne i contenuti sibillini. Tra questi, l’affascinante professore di genetica Matthew Clairmont, vampiro eternamente giovane.
Il libro regola l’esistenza delle creature ultraterrene e nasconde i segreti per scongiurarne l’estinzione. Diana e Matthew si innamorano e si scelgono per la vita secondo il disegno di un destino a loro sconosciuto. Ma la loro unione è bandita dalla legge delle streghe e dei vampiri.
Alla ricerca del prezioso volume, i due innamorati si catapultano nel cuore dell’Inghilterra elisabettiana del 1591, alla corte della regina. Li accoglie un esclusivo circolo di personaggi: la misteriosa “Scuola della Notte”, tra cui spiccano il drammaturgo Christopher Marlowe, il poeta George Chapman, l’astronomo e matematico Thomas Harriot.
Ma il XVI secolo non è un posto sicuro: in quegli anni di spietata caccia alle streghe e diffuso pregiudizio, l’unione dei due giovani rischia di scatenare un conflitto di proporzioni inimmaginabili. Diana e Matthew intraprenderanno uno strabiliante viaggio attraverso l’Europa, fino a Praga: la loro unica speranza di salvezza sarà mettere a punto un piano per rubare il testo alchemico e fare ritorno al XXI secolo

Titolo Originale: Shadows of Night
Pagine Libro: 581
Traduzione italiana: Cristina Volpi, Grandi&Associati

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Diana aveva viaggiato attraverso il Tempo assieme a Matthew, nel 1590.


''Il passato non si può emendare''
Elisabetta I


Quel viaggio doveva servire per tre ragioni: riuscire a nascondersi dalla Congregazione  fin tanto che Diana non fosse più forte, riuscire a trovare delle streghe disposte a insegnare a Diana a capire e usare i suoi poteri, trovare l'Asmole 782

Fu molto di più ciò che portarono a casa nel 21° secolo, perché   scoprirono che Diana era una tessitrice del tempo e non riusciva a imparare gli incantesimi di base perché i suoi avrebbe dovuto crearseli. La scoperta gu possibile grazie alla strega di nome Goody Alsop, che le insegno assieme ad altre streghe a capire chi fosse e come i suoi poteri fossero solo suoi, nonostante avesse ereditato la compatibilità con gli elementi  (terra,acqua, fuoco e aria).
Al mondo si contavano sulle dita di una mano i tessitori esistenti, perché le streghe, volendo e non riuscendo a impossersarsi della magia di creare e distruggere oltre che a viaggiare nel tempo, uccisero molti della loro specie.

''Il trucco non era trovare le risposte, 
ma formulare le domande giuste''


Diana aveva fatto moltissimi progressi: come strega, aveva imparato a non aver paura di esprimere e chiedere, dato il suo potere necessitava della sua volontà di esprimersi e trovare il giusto modo di compiersi..
riuscì a far apparire il suo spirito animale, una draghessa..
riuscì ad essere una moglie e una madre per Annie e Jack, due bambini che  salvó..

Dal canto suo Matthew riuscì a toglier i sigilli fatti di Sue paure, che aveva messo anche a Diana, riuscendo ad essere libero e un marito, un padre.

''In futuro avrà buoni motivi per ringraziarti
[..]
Noi donne non possediamo niente,
tranne ciò che giace nelle nostre orecchie.
La virtù appartiene prima a nostro padre
e poi a nostro marito.
Noi ci dedichiamo alla famiglia
e sia che condividiamo i nostri pensieri con qualcun altro,
Sia che appoggiamo la penna su un foglio
o infiliamo un ago,
tutto ciò che facciamo appartiene ad altri.
Se avrà parole e idee,
Annie avrà sempre qualcosa di solo suo''



Sono molti gli aspetti che vengono curati e approfonditi in questo secondo libro.. 
Questo secondo libro incentrato sul viaggio nel tempo é davvero spettacolare per quanto riguarda le verità nascoste dietro al tempo passato, e se pur con incredibile tenacia  e piccoli frammenti, arrivati nel futuro, il passato aveva già un impronta di come sarebbe dovuto essere quel momento in cui sia Diana che Matthew trovarono la verità sul manoscritto.
Molte delle emozioni dei vari personaggi vengono accuratamente spiegate e svelate.
Ritroviamo personaggi come Philippe, Louisa, Kit, Benjamin e Stephen Il padre di Diana.

Un turbine di emozioni che ci porta così ad avere una visione più ampia di ciò che il terzo libro farà accadere.