lunedì 9 dicembre 2019

C'era una volta il Natale a cura di Christian Delorenzo

C'era una volta il Natale 

a cura di Christian Delorenzo




Trama:
Un’antologia di racconti tra fiaba e realtà, tra sogno e leggenda, per ricordarci la magia della festa piú amata. Perché anche quando tutto cambia Natale rimane sempre Natale.

Si dice che a inventare il Natale, il Natale per come lo conosciamo noi, sia stato Charles Dickens. Musiche da cantare tutti insieme, prima di trovarsi a tavola con la famiglia, per il cenone della vigilia o per il pranzo. Regali da nascondere sotto un albero che brilla di luci, accanto a un presepe da salotto, sperando di strappare un sorriso. Profumo di neve che cade, da mettersi al caldo davanti al camino, raccontando storie di fantasmi fino a suscitare altri brividi, ma di paura, e farsi ancora più vicini. Senza dimenticare il rito della messa di mezzanotte, i baci da dare sotto il vischio appeso alla porta, i bambini che non vogliono andare a dormire perché in cielo c'è una slitta piena di doni per loro. In una parola: Natale. Un florilegio di racconti per vivere appieno, tra fiaba e realtà, tra sogno e leggenda, tra aneddoti e ricordi, la magia della festa più amata. E scoprire magari, piccole nostalgie a parte, che il Natale di ieri non è poi così diverso dal Natale di oggi. Perché anche quando tutto il resto cambia, Natale rimane sempre Natale, con la sua meraviglia. Da Charles Dickens a O. Henry, dai fratelli Grimm a Thomas Hardy, da Anton Cechov a Truman Capote. Un'antologia di racconti per un Natale da fiaba.
Pagine Libro:


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"Il Natale non comincia a Natale. 
Il Natale comincia prima, 
con i preparativi, 
con le decorazioni, 
con gli addobbi."

Cominciamo la lettura nei migliori dei modi, trovando il classico dei classici sul Natale, ovvero il racconto di Charles Dickens intitolato Canto di Natale, per poi via via incontrare nella nostra lettura vari racconti ognuno dei quali diviso per categoria. 

Abbiamo in totale sei categorie natalizie:
Di alberi, presepi e altri addobbi (con 4 racconti) 
Storie di una notte (con 4 racconti) 
Brividi da caminetto (con 2 racconti) 
Santa e i suoi aiutanti (con 3 racconti) 
Il senso del dono (con 4 racconti) 
Tra fiaba e leggenda (con 4 racconti) 

Il libro viene strutturato in modo tale che la lettura ci porti ad approfondire le parti più nascoste o in vista, del nostro essere, della nostra persona, del nostro riflettere più importante quale la vita. 
Si parte da storie che fanno riflettere sull'importanza di goderci il nostro presente ed essere grati per ciò che abbiamo e/o diamo per scontato ( perchè anche se il Natale viene festeggiato un solo giorno, il suo spirito di bontà per esser poi goduto a pieno in una sola notte, deve essere capace di estendersi 365 giorni l'anno) a storie riguardanti il perdono e la comprensione.
Ci sono storie che volano come la notte di Natale in sentimenti che fuggono alla nostra comprensione e storie fantastiche che ci inducono a sognare.

In alcuni racconti di queste breve storie che si scolgono ta la vigilia di Natale e la notte santa invece non abbiamo che dei frammenti di vita che ci portano a pensare al cambiamento o alle nuove svolte di una prospettiva che ci si pone d'innanzi.

Uno tra i racconti più carini secondo me è quella di Hans Christian Andersen intitolata ''L'Abete'', in cui questo albero si ritrova alla fine della sua vita a guardare indietro e capire come il tempo perso a desiderare la futilità di ciò che non desiderava, ma voleva solo per gelosia, gli si è ritorto contro.. facendo si che la sua vita fosse piena di  ciò che non ha goduto a pieno, anzichè della gioia di ogni istante per quello che aveva attorno

«Se almeno mi fossi rallegrato quando potevo! finito! finito!»

Il Natale infatti è così, non deve essere il centro della bontà, ma il raccoglimento di ciò che nel corso dell'anno si è fatto, per poi riunirsi con chi si ama e celebrare  un giorno speciale di speranza, un simbolo di amore per ciò che rinascerà con l'anno nuovo..

Altro bel racconto è quello di  G.Lenotre dal titolo ''Caduto dal cielo'' in cui una nonna dice ai suoi nipotini, che non bisogna perdere la facoltà di desiderare qualcosa con tutto il cuore, perchè è possibile che alla fine arrivi sempre qualcosa.. raccontando così come arrivò ''dal cielo'' il loro nonno.

''Stavo là, trasognata, coi piedi nella babbucce, quand'ecco che timidamente, quasi con vergogna, mi avviciani al camino e  ci appoggiai gli scarponcini che tenevo in mano:
un idea folle, il desiderio ingenuo, ridicolo, di provare per un ultima volta quelle sensazioni  da bambina, che non avrei più avuto la possibilità, mai più, di rivivere.''


Insomma, ogni storia natalizia ha da insegnarci qualcosa di prezioso , e non da utilizzare solo per le festività.









1 commento:

  1. Grazie per questa piccola chicca letteraria, lo metto in Wish list per il prossimo Natale!

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