lunedì 11 novembre 2019

Il rilegatore di Bridget Collins

Il rilegatore

di Bridget Collins




Trama:Immagina di poter cancellare per sempre un ricordo, una colpa, un segreto. Per sempre. È esistito un tempo in cui era possibile. È questa l'arte di antichi rilegatori che nelle loro polverose botteghe, oltre a modellare la pelle e incollare fogli, aiutano le persone a dimenticare. Seduti con un libro in mano ascoltano le esperienze del passato che vengono raccontate loro. Parola dopo parola, le cuciono tra le pagine, le intrappolano tra i fili dei risguardi. Così il ricordo sparisce per sempre dalla memoria. Catturato sulla carta non ce n'è più traccia. Per anni l'anziana Seredith ha portato avanti questo affascinante mestiere, ma è arrivato il momento di trovare un apprendista. Qualcuno che rappresenti il futuro. La sua scelta cade su Emmet. Sarà lui il nuovo rilegatore.

Titolo Originale: The Binding
Pagine Libro:  pag. 371
Traduzione italiana: Roberta Scarabelli

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"Ci fu un silenzio. Feci un passo verso di lui. Nello stesso momento lui si mosse verso di me, così che inciampammo e quasi ci scontrammo.
Gli presi la faccia tra le mani. 
Ci baciammo come se potessimo fermare la rotazione della terra, come se fossimo nemici oltre che amanti, come se non ci dovessimo vedere mai più.
Sapevo cosa volevo dire; 
ma mi costrinsi a lasciarlo senza un'altra parola. "


Inaspettato come la prima felicità di un sorriso non contemplato, non cercato, ma arrivato all'improvviso.

Quando scelsi di voler leggere questa storia fui appassionata già da subito dalla spiegazione che ne precedeva la storia intera. 

Rilegare. 

Riuscite a immaginare, di avere un dolore talmente grande da non essere così coraggiosi da convivere assieme tutta la vita, tanto da decidere di rimuore quella parte di voi, grazie a  qualcuno che sappia rilegarne l'esistenza in un libro, il vostro di libro!?
Ebbene qui impareremo tutti ciò che vorrebbe dire eliminare una parte di sé stessi. 

Il libro struttura così, in tre atti:

1) conosciamo un ragazzo di nome Emmett Farmer, che non riesce più a sentire una parte di sé stesso, che non riesce più, suo malgrado, a contattare una parte della sua anima che sente appartenergli, senza poterla osservare, guardare, interrogare, condividere..
Il mondo è cambiato e lui non è più il ragazzo forte che era dopo "la febbre".
Sia sua sorella Alta che i suoi genitori erano distanti e nonostante tutto non li poteva biasimare, era un qualcosa che andava al di là della sua volontà, aveva svenimenti, sentiva ombre come fossero li a sussurrare spettrali di un pezzo della sua anima che a lui non era dato ricordare.. Non comprendeva il motivo. 

L'arrivo di una lettera a casa sua diede modo al terreno sotto ai suoi piedi, di crollare: 
Il giorno a venire alle prime luci del mattino sarebbe stato mandato a vivere da una donna che lo aveva richiesto personalmente come suo apprendista. 
Un apprendista rilegatore. 

Il mondo piombó in un silenzio tagliente che però pareva sollevare  la sua famiglia, come se fossero ancora lì ad odiare ciò che Emmet aveva provocato alla famiglia con la sua malattia che lo ha cambiato sin dal profondo... 

Suo malgrado, nonostante tutto accettò e pur non capendo come qualcuno che non aveva mai visto poteva avere un tale potere decisionale su un figlio altrui, e sul fatto che scelse proprio qualcuno mai visto prima, bussò alla porta della vecchia donna. 

Esser  l'apprendista di un Rilegatore per divenire un rilegatore lui stesso.... 
Quel mestiere era visto malissimo e nella sua famiglia era vietato come in gran parte del villaggio in cui vivevano, leggere un libro e chiunque li acquistasse o leggesse o li vendesse era una persona spregevole (o almeno era ciò che gli avevano sempre detto e lui non si avvicinò mai più a un libro).

Seredith era una vecchia rilegatrice, e sarebbe davvero potuta sembrare una strega a vederla, vecchia e penosamente scheletrica, coi capelli bianchi, rughe del color della carta ma con gli occhi che erano limpidi e presenti.

" <Ricordi>, disse in fine
<non persone Emmett. Noi prendiamo i ricordi e li rileghiamo. Qualunque cosa con cui riescano a convivere. 
Noi prendiamo quei ricordi e li mettiamo dove non possano più fare del male. 
Solo questo sono i libri >" 


Imparare quel mestiere era tutto ciò che al momento aveva, ma in quel nuovo luogo  col passare dei mesi  la solitudine si era fatta più compatta, e un ombra nella sua testa pulsava e lo faceva perdere in una trance troppo nitida e llo stesso tempo impregnata di foschia per udire o vedere..

Ma come se ci fosse dentro di lui un vaso di Pandora in attesa, una delle persone che in quel suo stare con Seredith apparve alla porta fu un certo Lucian Darnay.
Una sentinella di allarme, niente di importante, lui era niente non significava nulla e allora perché lo temeva così tanto sulla soglia della porta...!?
Il coperchio vacilla e lui dice qualcosa prima di essere portato giù nella stanza ufficiale in cui.. Una rilegatura... Quella persona si voleva fare rilegare... Perché!?
Ma non sente ciò che quel Lucian gli ha detto, che strano, come se avesse detto qualcosa che lui non potesse udire, che lui non potesse (o debba) udire..

Emmett aveva subito una rilegatura.. Lui l'aveva ricevuta dalla stessa donna che lo aveva voluto come suo apprendista..  E la stessa ora si era ammalata  e di pi a poco un altra svolta sarebbe avvenuta nella sua vita al momento piena di solitudine.

In questa prima parte la figura di Lucian viene emarginata come lo stesso Emmett fa o almeno ci si tenta, ritenendo noi stessi che è impossibile sia una persona che possa avere una parte del tutto in questa storia.. Ma nella seconda parte del Libro ho dovuto ricredermi.  Ma è il bello di questo libro, una continua sorpresa, in cui ti immergi e ti ritrovi a pensare  come chi vive nel romanzo.

2) Troviamo improvvisamente un Emmett pieno di forze, la sua vita prima della rilegatura.
Questa parte del libro ci fa vedere e scoprire cosa è successo prima delle malattia di Emmett..
Una vita che viene vissuta.

Lui e Alta conobbero Lucian, un nobile proveniente dalla città, che salva casualmente la vita di sua sorella e da lì i tre vivranno una strana catena di eventi che porterà a una storia d'amore inattesa, fresca come la rugiada alla mattina prima di sciogliersi al Sole.

"<Emmett. Parla con me. Cosa c'è che non va? Se non vuoi.. >
<Ti prego non sposarla > dissi, e nascosti la faccia tra le mani. 
<Va bene>
[...]
Mi prese per un braccio e mi fece girare verso di sé. 
Poi mi baciò.


A questo punto del libro nulla era per me prevedibile  per me è tutto é semplicemente successo e ho compreso come mai io stessa come Emmett provavo la voglia di amare e dimenticare allo stesso tempo Lucian. 
Quella sensazione continua di sapere che la persona è importante ma che non la si deve considerare, come se già si sapesse quanto questo porterebbe sentimenti non gestibili. 

<Lo so perché mi odiavi>, disse. 
<Perché tu mi volevi ed eri spaventato. >" 


Ma l'amore ha le sue spine a volte e così si arriva a scoprire cosa sia successo realmente a Emmett..
E soprattutto cosa gli è stato cancellato dalle memoria, e perché lo ha dovuto fare.

3) In questa terza ed ultima parte del libro, ci ritroviamo nel" dopo", quando Emmett si ritrova a dover essere un Rilegatore in tutto e per tutto.

Lo ritroviamo faccia a faccia con Lucian
Hanno dovuto perdersi  per potersi cercare come fecero la prima volta... Hanno dovuto tornare a volere sapere cosa fosse l'amore.
Eppure l'autrice  c'è lo racconta dalla prospettiva di Lucian; scopriamo quest'ultima  nota dell'inizio di un finale brillante con lui a narrarsi e narrarci.

"<Voi Rilegatori>, disse, con una voce nuova, quasi amichevole, come se fosse il padrone di casa e io il suo ospite.
<Mi fate venire i brividi. Com'è quando siete nella mente di qualcuno?
Quando sono nudi e indifesi e voi siete così vicini da poterli assaggiare?
Dev'essere un pó come  fottere su ordinazione.
È così? >


"il Rilegatore" di Bridget Collins é un opera geniale,   in cui la prima parte si legge in un torpore di quiete e rassegnazione, ma con la consapevolezza che la vita va ricostruita con le proprie forze;
la seconda parte si fa leggere con sentimenti giovani, di lotta, di emozioni che sbocciano e travolgono e stravolgono l'idea di come siamo e di chi siamo, capendo chi potremmo essere se solo lo volessimo ; la terza parte é un tumulto di eventi in velocità che danno modo di vedere come la frustrazione e la vita possa crollati addosso, e tutto per propria mano, per non aver lottato.. Anche se non tutto è perduto.

L'amore vince sempre anche quando viene rilegato, anche se più che l'amore è l'anima a vincere,  vincono le emozioni pure.

Sicuramente è tra i miei libri preferiti del 2019.
Ringrazio  di aver letto questo capolavoro Emozionale.

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