lunedì 25 maggio 2020

La notte di Samhain di Stefano Lanciotti


La notte di Samhain 
di Stefano Lanciotti



Trama:
Il trasferimento da New York alla cittadina di Ipswich per il giovane Matthew Cox è una specie di incubo fattosi realtà. L’atmosfera sonnacchiosa della provincia, però, si rivela ben diversa da come si era aspettato. Suo malgrado il ragazzo scoprirà che essa nasconde antichi misteri, oscuri segreti e un destino che, a sua insaputa, da secoli gli era riservato. Per risolvere gli enigmi che gli si presentano e tentare di scoprire la verità, dovrà capire perchè tutti sembrano sconvolti dal suo arrivo.

Pagine Libro: pag.356


________________________________________________ 



"Non ringraziarmi.
[..]
Non ti sto facendo nessuna alcuna concessione,
alcun favore.
Semmai sto,
una volta di più,
approfittando di te e mettendo a rischio la tua vita.
Devi esserne cosciente,
prima di accettare questo dono avvelenato"

Non avere radici e non sapere dei propri antenati a volte ci lascia malinconia e anche molti barcollamenti emotivi sull'origine dei nostri modi di essere, su magari una particolarità fisica che non si sa bene se possa essere ereditata da qualcuno oppure un semplice particolare del carattere che non sappiamo a chi associare. 

Sono cose magari di poca importanza, se consideriamo che ogni essere umano si fa da sé, con la propria esperienza nell'arco di un'intera vita... ma non si può negare che sia bello sapere la storia della propria famiglia.
Non si può fare a meno di aver piacere nel sentirci parte di qualcosa che rappresenta le nostre origini.
È il caso di Matt , un ragazzo di 16 anni che improvvisamente scopre di aver ereditato da suo padre David che non ha mai conosciuto e da suo nonno paterno, un cognome e una villa nel villaggio di Ipswich.

Detto fatto, sua madre Livia vede tutto ciò come un'opportunità e da New York si trasferiscono in questa misteriosa dimora, con un'altrettanto alone di magia e una vicina che probabilmente ha a che fare con la stregoneria.
Matt in questa avventura scoprirà che la casa ha delle Rune nascoste all'interno dei muri, degli infissi della porta e nell'entrata della soffitta, che scoprirá poter visitare solo lui come erede della casa e con all'interno più di 400 volumi che parlano di streghe e magia druidica.


Sin dai primi capitoli e dall'arrivo dei Cox si capisce che di mezzo vi è la caccia alle streghe e devo dire che il modo in cui l'autore ha poi spiegato la discendenza di Matt coi cacciatori di Streghe e il loro divenire poi Guardiani della fonte di potere più distruttiva, per proteggere l'umanità, è stata costruita con estrema cura.


Per niente banale, o superficiale nel fare capire le varie dinamiche che hanno portato alcune donne a portare avanti la pratica oscura della magia; ogni persona lotta per ciò in cui crede ma a volte è facile scivolare e nascondersi dietro errori che non si vuol ammettere per cui si continua per una via che se inizialmente giusta, porta al male.

Alla fine vi era bisogno, per legge naturale del bilanciamento del mondo, dei cacciatori di streghe, che riuscissero a tenere testa alle Streghe.

Insomma una bellissima cosa è stata appunto il saper discernere la superstizione con il reale.


In questo libro per essere un poco schematica e farvi capire meglio le mie emozioni, tre sono i punti focali che mi hanno colpito molto

- La fragilità umane nel contesto sociale.
Che si voglia o meno siamo tutti soggetti ai giudizi e tante volte errati al 80% dei casi.
Basti guardare Luis, colui che diverrà un'amico importante di Matt, oppure il nonno stesso del protagonista.
Avremo modo di vedere come sia importante avere qualcuno su cui contare e di come molte volte quel.che dicono gli altri è solo una marea di paura di esser se stessi, gettata addosso ai più deboli, in forma di prepotenza.

- Capire le proprie radici, per poter trovare un senso di appartenenza con ciò che non sappiamo, e non abbiamo potuto vivere per comprendere i legami passati della propria famiglia.

- La storia della stregoneria rappresentata in questo libro con molto rispetto, discernendo in maniera saggia come le Strix non fossero cattive sin dal principio, ma lo divennero a furia degli intenti buoni con le quali erano partite, divenuti oscuri con l'aggiunta del potere incontrollabile dell'abisso che sottilmente separava il bene dal puro male.

A volte abbassare la testa non è segno di debolezza ma di forte coraggio. E chi non si ribella di prepotenza non vuol dire non continui a lottare, ma anzi la lotta avviene in maniera differente.

Chi siamo noi per poter dire cosa sia corretto o meno per gli altri?! Le azioni però sono importanti e ripeto: "scivolare" è molto più semplici a volte della fermezza. E mi ricollego al punto 1 che ho espresso , sull'importanza dell'amicizia.


Un bellissimo libro che è valsa la pena leggere tutto d'un fiato!









3 commenti:

  1. La tua recensione è davvero coinvolgente, e questo libro offre ottimi spunti di riflessione, oltre ad essere interessante! Io ho il crepuscolo di Samhain, dovrei leggerlo! Grazie per questa recensione esauriente!

    RispondiElimina
  2. Mi hai appena fatto venire voglia di Halloween e stregoneria!

    RispondiElimina
  3. Stregoneria ed esoterismo sono il mio pane quotidiano ❤️ Anche questo entra nella mia infinita wishlist 😂

    RispondiElimina