mercoledì 5 dicembre 2018

Le nebbie di Avalon - Prima Parte, il ciclo di Avalon- di Marion Zimmer Bradley



LE NEBBIE DI AVALON 

Prima Parte
( Il ciclo di Avalon) di Marion Zimmer Bradley




Trama:
Potente maga dotata della Vista, Morgaine ha sempre avuto la capacità di scrutare nella mente delle persone e di conoscere i loro pensieri. Ora, in là con gli anni e in pace con il mondo e con se stessa, ha deciso di ripercorrere la propria vita e di narrare l'epica storia dell'ascesa e della caduta di Camelot. E ha scelto di farlo non attraverso le gesta eroiche dei cavalieri della Tavola Rotonda, ma attingendo a ciò che il suo potere le ha permesso di conoscere, per dare finalmente voce alle donne che, insieme a lei, hanno visto il mondo che conoscevano cambiare radicalmente e l'Isola Sacra di Avalon svanire per sempre nelle nebbie. È una storia che inizia quando Morgaine è ancora bambina, con una visione che annuncia a sua madre Igraine l'imminente visita della sorellastra Viviane, la Dama del Lago, e di Taliesin, il Merlino di Britannia, messaggero degli Dei. Sono giunti fino a Tintagel per annunciarle che sarà lei a portare in grembo il Sommo Re, l'uomo destinato a salvare il regno e a garantire la pace e l'unità tra i popoli. Stanca di essere una pedina al servizio di poteri più grandi, Igraine cerca di ribellarsi con tutta se stessa a quella profezia. Ma non si può sfuggire al destino, e ben presto la giovane donna si trova in viaggio verso Londra e verso un futuro che cambierà non solo la sua vita, ma anche quella di sua figlia Morgaine.

Pagine Libro: 601
Traduzione Italiana: F.Santi
Titolo Originale: The mist of Avalon 


Noi tutti conosciamo solo in parte la vera storia che condusse Arthur al trono di Britannia unendo i regni  sotto un unica corona;facendo si che i due mondi religiosi quali l'Antica Religione e il Cristianesimo vivessero e coesistessero assieme.
Purtroppo se da una parte l'una professava il rispetto per tutti gli Dei, ( inclusi quelli che non erano i loro, sapendo che alla fine pur se diversi i Credo delle persone, alla fine Dio è uno e si mostra sotto molti aspetti e volti) , si contrapponevano a tutto questo, i cristiani con il loro unico Dio fatto più di peccato e giudizi e intolleranza e fiamme dell'inferno.
Non è che sia cambiato molto da allora, perchè ancora oggi sento molto parlare le persone come se la verità fosse unica e tutto il resto fosse un infamia... e la tematica religione mi sta molto a cuore.

Cresciamo con chi ci alleva, e la maggior parte del mondo viene allevata da chi crede nel Dio Cristiano. 
Il problema è  tra i molti, nessuno ricerca nel suo piccolo la verità e restano solo affascinati da altri modi di credere e vedere il mondo circostante.

Una tematica molto importante che Marion Zimmer Bradley ha portato dal 1986 ad oggi e sicuramente che porterà anche in futuro, grazie all'eterno racchiuso nel libro che ha voluto scrivere, è la storia, divenuta leggenda che tutti sanno.
Quante volte abbiamo visto serie tv o letto di libri con annessa la leggenda di Arthur, Lancelot e  il regno di Camelot.


_____________________________________________________________________________


''E forse tra le due versioni spunterà un barlume di verità. 
Questo, infatti, è ciò che i preti ignorano, 
con il loro Dio Unico e la loro Unica Verità: 
non esista un racconto che risponde al vero.  
La verità ha molte facce,
 è come l'antica strada che portava ad Avalon: 
dipende dalla tua volontà, 
dai tuoi pensieri, 
da dove la strada  ti condurrà, 
se alla fine giungerai all'Isola Sacra dell'Eternità 
oppure 
dai Preti con le loro campane, 
la loro morte, 
il loro Satana, 
l'inferno e la dannazione eterna... 
ma forse sono ingiusta nei loro confronti.
 Persino la Dama del Lago,
 che odiava l'abito nero dei preti come fosse una serpe velenosa 
-e aveva le sue ragioni-
 una volta mi rimproverò per aver parlato male del loro Dio. 
<Tutti gli Dei sono un solo Dio> mi disse. ''



Chi non ha sognato sin da bambino la magia?! Quei regni fatti di amore e mistero, in cui la libertà  del proprio essere veniva espressa, senza paura, senza vergogna.
...però era bella solo se narrata, ma mai se desiderata al tempo stesso, perchè sarebbe stato un qualcosa di cattivo e di marcio. Perchè la Chiesa per prima, diceva che l'unica magia era quella di Gesù. Inutile dire che io ero  tra le persone che non ascoltava queste fandonie e per quanto ne ascoltassi, sapevo c'era altro, e che Camelot alla fine era esistita e anche se solo un battito di verità è giunta a noi, tramite la fantasia di un romanzo, di un singolo scrittore che ne aveva prodotto un fantasy narrativo, bè allora sicuramente doveva esserci dell'altro, e valeva la pena approfondire.

Sin dalle prime note melodiche che Marion ci narra attraverso la voce scritta di Morgaine capiamo come tutto abbia un senso e come esista la solitudine della verità, perchè è sempre stata al nostro cospetto, e ce ne accorgiamo grazie a quello che il personaggio del libro ci rivela, che la verità a volte ci porta a restare soli, ma in fondo non siamo gli unici ad esserlo e molti altri lettori pensano come noi e si sentono parte integrande di quelle verità perdute nell'arco dei tempi.
La cosa bella è che potremmo cambiare il mondo se solo volessimo.
Ci si rende conto di come  la religione abbia sempre imposto e creato mostri di paura, a partire dal togliere la possibilità alle donne di non sentirsi il peccato originale.
Molte tematiche importanti, delicate e vere vengono interposte tra ciò che ci hanno insegnato e ciò che realmente percepiamo.

Nel libro si inizia  leggere le parole di Morgaine ( in italiano per noi fu Morgana che significa anche nella lingua antica, corvo, e sacerdotessa), in cui prova a raccontare a tutti cosa fu e cosa successe nella sua vita, e al regno di Britannia con la conquista dei cristiani e di come andarono le cose, fino in fondo, per ritrovarsi con il regno di Avalon ''perduto''  nel celarsi a chi in terra non credeva pià alle antiche usanze.

Non appena i cristiani conquistarono parte delle terre di Britannia, tentarono di eliminare  le pratiche dell'antica religione: 
sbarcarono in un mondo in cui le donne erano al pari degli uomini, in cui le sacerdotesse e i druidi  praticavano arti che loro non conoscevano perchè in sintonia con la natura.

Per i primi tempi tentarono di comunicare anche grazie ai pagani che nonostante non credevano al Cristo, accettavano che taluni potessero percorrere vie religiose differenti, e in pace con tutti, per arrivare li dove giunge lo stesso Dio, che aveva molte forme.
Si sbagliarano... e fu una lotta dover nascondere il cuore del loro regno, Avalon.
Solo chi aveva fede avrebbe potuto ritornare ad Avalon, che oramai era ricoperto da una nebbia fitta che avrebbe fatto vagare in eterno chi non avesse avuto fede nella Dea e nel Dio.
Ecco perchè non era per tutti.
Ma cè da dire e ricordare che per la pace e la sopravvivenza ci furono anche accordi tra i regni che vi andavano formandosi nei tempi.
I matrimoni.
Viviane, Dama del Lago e sacerdotessa di Avalon decise di dare in sposa una delle sue sorelle a Gorlois il Duca di Cornovaglia:  la prescelta fu Igraine. Morgause la seguì per farle compagnia.

Con il tempo però chi si allontanava da Avalon perdeva la connessione con il regno e poteri come la Vista divengono più difficili .

La Vista è una cosa che noi tutti abbiamo e lo dico sinceramente, può essere chiamata premonizione, o salto nel tempo, in mille modi.. e come tutte le cose, può aiutare solo se ci si crede e si fa pratica.
(Un pizzico passato come già dicevo, e un pizzico del nostro presente traspare da ogni nota melodica di queste parole scritte, dalla nostra Marion Z.B. )


Igraine diede a Gorlois una figlia, a cui diede nome Morgause, e assomigliava a una fata, da li al resto della sua esistenza, la piccola avrebbe sempre sofferto perchè le sarebbe stato dato l'appellativo di Morgause delle fate. E non era una cosa da definirsi bella, perchè chi lo diceva, era cristiano per la maggior parte delle volte e non era un nome da loro pronunciato con rispetto ma con paura e a volte disgusto per quelle cerature.

Con il passare del tempo però Viviane e Taliesin ( il Merlino)  andarono a Tintagel dove Igraine e Morgause vivevano per dir loro che il volere della Dea stava arrivando... e Igraine avrebbe dovuto compierlo dando un figlio a Uther Pendragon , futuro re che sostituirà Ambrosius oramai in fin di vita.

Ovviamente Igraine che fu data in moglie a soli 15 anni e gettata via da Avalon come nulla fosse non ne fu proprio entusiasta ma alla fine compì il suo destino così come fu previsto da Viviane e Taliesin.

Diede alla luce Gwydien ovverò il futuro Re Arthur.

Gli anni che susseguirono  videro Morgause sposarsi a Lot, signore delle Orcadi, che come lei aveva una grande brama di potere, e anche ambizione.
Morgaine venne data in custodia a Viviane che la allevò come  erede e sacerdotessa di Avalon, in virtù della figlia che mai aveva partorito.
Arthur venne affidato a una famiglia che lo avrebbe protetto e fatto crescere al sicuro da chi lo voleva morto prima di poter succedere al trono.
Mentre Igraine decise di prendere i voti e abbandonare per sempre l'antica religione..

Morgaine conobbe uno dei figli di Viviane mentre studiava per intraprendere il suo cammino: conobbe e si innamorò di Galahad  detto Lancelet ( per noi fu Lancillotto) che si rifiutò di seguire la via del Merlino, e di non studiare da bardo, ma al contrario fare come Ban uno dei suoi fratelli, e restare alla corte di colui che un giorno avrebbe preso il trono, ovvero Arthur.
Nel periodo in cui era ad Avalon conobbe  Gwenhwyfar ( in italiano altri non è che Ginevra) che si perse tra la nebbia  che separava i ''due mondi'' o meglio nascondeva Avalon dalla follia cristiana.

Fu un incontro che segnò i destini in quanto  Gwenhwyfar  e Lancelet sarebbero stati per sempre innamorati , Morgaine avrebbe sofferto per non essere lei quella amata e in più perchè a breve ci sarebbe stata la festa di Beltaine, in cui avrebbe fatto scendere su di lei la Dea, che avrebbe portato in grembo il figlio del Dio Cervo.

Per volere di un destino più complesso e di eventi per salvaguardare il regno della Dea, e l'equilibrio tra i mondi, come fu per Viviane, come fu per Igraine e come sarebbe dovuto essere presto per Morgaine ... ci sarebbero stati eventi più grandi di tutti e incontrollabili.

Morgaine divenne Dea, tanto quanto Arthur quella sera divenne il Dio Cervo.
Quando  scoprirono tutto, oramai era troppo tardi, e Arthur che non vedeva da anni sua sorella le promise prima di sapere, il suo amore eterno e cosi fu per gli anni a seguire.

Fu così anche dopo che si sposò con ( beffa del destino) Gwenhwyfar, per far si che il padre della stessa stringesse un alleanza con il suo regno.

Il figlio di Morgaine fu chiamato : Gwydion, come il nome vero di suo padre, ma per tattiche della zia Morgause, non fu la madre ad allevarlo e ad instaurare un legame..ma lei.

Nessuno a parte la zia sapeva la verità.

Arthur aveva giurato di proteggere i due Credo,di portare pace a entrambe le fazioni,eppure non era facile, neppure con Excalibur che lo proteggeva grazie anche alla magia di cui la sacerdotessa Morgaine imbevve il fodero della sacra spada forgiata coi più benevoli degli intenti: proteggere.

Come potete immaginare tutto divenne complicato, e molto di più significarono questi intrecci del destino perchè anche la più minuscola e insignificante parola era un presagio ..

E Morgaine se ne andò. Quattro e piu gli anni in cui ne la terra di Avalon nè il suolo cristiano,videro la donna...e molto accadde.


Molti argomenti toccati in questa prima parte del libro sono basati sull'equilibrio.
Il secondo volume ,ovvero Il ciclo di Avalon parte 2 uscirà all'inizio del 2019.

Nessun commento:

Posta un commento