venerdì 8 dicembre 2017

Billy Nebbia di Guillaume Bianco

Billy Nebbia

- il bambino che non credeva più a Babbo Natale -

Volume 2   




Trama: 
Quindi volume è  la seconda avventura del bambino che diventa esperto dell'occulto, e parla di lui  che cerca di riportare in vita il gatto ormai morto. Se nemmeno Babbo Natale però può esaudire il suo desiderio, allora Billy incomincia a dubitare l'esistenza, del vecchietto che porta i doni ai bambini nella notte di Natale.
Dovrà andare a fondo della questione - esiste o no Babbo natale?-



Pagine del Libro : 103pag
Traduttore Italiano: Francesco Savino
Titolo Originale:  Billy Brouilard - le petit garcon quine  ne croyait plus au Père Nöel


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Billy Nebbia è un bambino di 7 anni, e ha perso il suo micio di nome Tarzan.
La morte se lo è portato via...  ma una piccola speranza forse la si trova..

''Dicono che l'inverno sia provocato dalla tristezza della Dea Demetra 
che piange la figlia Persefone,
rapita da Ade, il Dio degli Inferi..
[...]
quest'anno però,
la neve non è scesa.. ''

Billy attraverso i suoi sogni reali, trova la vita e raccoglie il Dente del Diavolo, uno dei quattro amuleti che gli permetteranno di riportare indietro Tarzan.
Purtroppo Babbo Natale è  una favola raccontata ai bambini per tenerli in pugno tutto il tempo, con scuse come '' Babbo Natale vede qualsiasi cosa e tutto sa di te, se non fai il bravo, e non credi in lui, non avrai nulla sotto l'albero''...

Non credeva in quell'uomo vestito di rosso, con stivali, guanti, cappello e renne e tutto il resto...

Billy attraverso l'onirico e non, si mise in viaggio alla ricerca dei quattro amuleti :
Il Dente di Diavolo ( trovato in sogno e che si materializzò nella realtà)
L'uovo di Sirena
La maschera della peste
L'uccello del malaugurio.

''Le cose non esistono perchè le vedi, 
ma perchè ci credi''

Purtroppo Tarzan non c'era più, il uso micio era morto e per provare l'esistenza di Babbo Natale o la sua smentita, chiese in silenzio più volte, un silenzio che si sentiva riecheggiare ovunque, che Tarzan gli fosse restituito..
Attraverso i sogni viveva il percorso che lo avrebbe riportato al suo amico.
Grazie al dormiveglia passava da vari luoghi e situazioni, ma più cercava gli amuleti più il pensiero di dover dire addio lo feriva.

Era la vigilia di Natale e tutto poteva capitare... 

Billy doveva comunque crescere, e questo significava lasciare che tutto quello che gli altri non vedevano, tutto ciò che lui faceva vivere , non lo avrebbe rivisto più... incluso Tarzan.

Tutti dobbiamo crescere e non possiamo fare finta di nulla , cercando di aggrapparci al niente...
e Billy attraverso il suo non credere in Babbo Natale, perdendo la certezza ancor prima di un segno, stava scoprendo l'andara avanti e il crescere.


Tra gli incontri più carini in questo percorso mi è piaciuto molto quello con la sirena, molto molto divertente e amorevole.
Il libro racconta come tutto possa accadere la notte prima della vigilia di Natale, e come Babbo Natale e l'uomo nero, in fondo siano parte di una crescita personale che prima o poi amaramente tutti dobbiamo affrontare, ma non necessariamente abbandonando i  nostri sogni: 
chi riesce a vivere di sogni e non morire senza di essi continua a vivere con un senso per se stesso.
Perchè la morte è una compagna fedele, e non la si deve temere, ci accompagna sin da subito, in ogni momento della nostra vita... 

Anche attraverso una vigilia di Natale......


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