mercoledì 9 settembre 2020

Choiceless di Dario Fedeli

Choiceless

di Dario Fedeli




Trama:
"..scoppiò la guerra.
Dopo molti estenuanti combattimenti siamo riusciti ad avere la meglio sui nostri avversari, ma con gravi perdite. Ci rendemmo conto di essere rimasti in pochi per poter dar vita velocemente a una nuova società e sopravvivere. Per rimuovere quest'ostacolo, in molti si impegnarono a studiare un metodo che permettesse loro di far sviluppare delle nuove capacità al corpo umano. Venne creato un siero che permise a ogni persona di far progredire una particolare area del corpo, amplificandone le prestazioni."

Pagine Libro: 452 pag.

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"Kyle,
io non so cosa succederà domani o il giorno della Raccolta,
ma so che devi essere coraggioso,
perché è nel momento in cui non hai più speranze,
è in quel preciso istante.. 
che muori veramente"

In un mondo perfetto, in cui tutto è sotto controllo come anche le imperfezioni, ci si può sentire in due modi: al sicuro o morti.

Quello che Dario ci ha portato nel suo primo romanzo, è la storia di Kai (Kyle)un ragazzo di 16 anni, che come tanti vive la sua adolescenza e soccombe all'idea di doversi adattare alle leggi del mondo in cui vive: Diverem.

La città si basa su leggi fondate per proteggere le persone, in un mondo utopico distorto, uniformandole sin dalla tenera età, facendo di ognuno un numero utile alla comunità e un morto non appena qualcosa fosse stato troppo ribelle per il sistema.

La linea sottile tra uguaglianza e ibrido era da anni vissuta in maniera chi più,  chi meno, molto pesantemente.

È la volta di Kyle e Derek però, a essere sottoposti alla prova governativa che avrebbe fatto di loro dei futuri uomini o morti.

La prova consiste nell'ignettamento di un siero che sviluppa nell'individuo una tra le cinque abilità create dal sistema di Diverem ( telecinesi, vista amplificatata, super forza, udito o super velocità) che caratterizza tutti i cittadini,.ma si manifestano facendo leva sulla paura e le aspettative di sottomissione di chi governa : Thorne.

Purtroppo per la crescita del personaggio (come in ogni magnifica storia della Disney da piccoli ci insegna, o  almeno a me ha insegnato) è necessario passare attraverso un dolore forte.

Chi viene sottoposto al siero non ha scampo..

Derek sarà la fiaccola Olimpica che ritroveremo come colonna portante per tutto quello che riguarda le scelte ed anche lo sviluppo della vita di Kyle!

La cosa che non vi ho detto ma è molto importante per farvi capire anche le dinamiche nelle quali il romanzo di svolge, è che Diverem cresce e prospera all'interno di una cupola che avvolge la città e la isola dal resto del mondo.
Un mondo che per i cittadini al di fuori di essa è polvere e cenere.. (ma sarà davvero così?!) mentre all'interno è un teatro di potenza alla quale non sempre è facile adempiere.
Le guerre sono sempre politiche, per soldi e potere e come nel libro anche nella vita che viviamo noi:
tante persone  usano la libertà altrui a loro piacimento, sfruttando le masse ineducate al ragionamento, ineducate ad avere un proprio pensiero  e così manipolano il "greggie" .
Appena una "pecora" esce dal sistema viene fatta saltare in aria, senza scrupoli o con scrupolosità nel farla morire prima mentalmente, poi fisicamente e poi tra atroci sofferenze portarla alla fine.
Credete sia cambiato qualcosa in questi secoli?!  Eppure ancora è così.
Sono cambiate le dinamiche in molti popoli ..ma in altri no.
La comodità fa sì che non ci sia scampo per la ragione.
Le regole, se fatte per proteggere vanno bene, ma ci sarà sempre il modo di farle in maniera tale da manipolare l'innocenza e del  non concedere una scelta pensata.
Nel 2020 la parola "libertà", per me non ha valore per come la si usa e preferisco usare la parola "Freiheit" che in tedesco ha significati profondi e mille  sfaccettature che in italiano non si possono esprimere.


Nel percorso di tutto il romanzo si vedrà come lo stesso Kyle dovrà capire cosa davvero significa essere liberi e, come il giocare con il credere di essere pronti , porti a conseguenze davvero tragiche.
Non è "da grandi poteri derivano grandi responsabilitá" per me, e non lo sarà mai, ma al contrario sarà sempre ed è tutt'oggi per me un "da grandi scoperte, derivano grandi responsabilitá e dunque la saggezza di possedere il potere e l'intelligenza per cambiare le cose". Questo è quello che io penso, e alla fine del romanzo suppongo lo abbia capito anche Kyle.. perché ci è andato sbattere e ri-sbattere per ben più di una volta.


Nel sistema cittadino, nascosti, se pur in bella vista nel fare il dovere del cittadino perfetto, vi sono i ribelli, quelli che cercano di distruggere la barriera che blocca ogni possibilità di scelta.

Kyle alla fine del libro è nonostante tutto ancora acerbo per quel che riguarda la responsabilità di pensare a più vite, e alla concezione del "ribelle", nonostante abbia capito finalmente come sia importante non pensare per Uno ma per Tanti.. e spero in un secondo romanzo dell'autore, in cui si possa prendere in considerazione lo sviluppo del protagonista e assieme anche alla figura di Dylan, altro personaggio che mi è molto piaciuto, capire bene cosa accadrà.
 Ammetto che l'unica nota che faccio all'autore è quella della rivelazione finale: avrei scelto qualcosa di similare, non in contrasto ma di una linea parallela all'accaduto, ma tolto questo rimane un bello scritto che mi ha dato sicuramente un lascito importante di ragionamenti, una volta conclusosi.

Tra le cose che ho amato c'è il rapporto con Derek : un amore vero di amicizia in cui estendi una parte di te nell'altro, in cui si va oltre la fratellanza, oltre l'amore di un'amicizia , ma ci si collega con l'anima e tolta quella poi nulla sarà come prima.
Infatti il rapporto tra Kyle e Derek io l'ho vissuto in prima linea.
So cosa vuol dire non poter più avere una parte del tuo cuore, la prima persona che lascia tu possa essere ciò anche vuoi in ogni forma... E come non sia importante avere  foto, frasi scritte ecc ecc per ricordare,sentire, provare  ancora quell'amore fraterno: basta chiudere gli occhi o portare il cuore lí, tra la felicità che quella persona è ed è stata per noi, per avere nuovamente il tutto lì con noi!


"Mi ricorderò di te ogni giorno fino a che vivrò,
te lo prometto.

Conserverò ogni singolo momento passato assieme.
E mi ricorderò di quello che ti hanno fatto.
(...)
Derek, 
tu sei mio fratello,
e questo nessuno potrà portarmelo via"


Parecchi spunti di riflessione nascono da questo romanzo e in primis la voglia di ritrovarsi, ritrovarsi inteso come trovare chi realmente si è e come intendiamo procedere per lavorare su noi stessi.
Viene da ragionare anche sulla società... In quanto molte persone al giorno d'oggi giustificano, estraniandosene, comportamenti cattivi e meschini perché facenti parte di una fetta di società.. quando invero  quella che viviamo È la società e ci siamo dentro tutti.

Diventare una società basata  sull'eggregora ad esempio come in Diverem o nella vita reale, non è bene, perché annullare l'individualizazzione è un abominio, ma credo sia importante la parità e l'uguaglianza riconoscendone i limiti oltre i quali non tutti possono eccellere.

Durante il periodo che stiamo vivendo oggi questo è molto importante...


2 commenti:

  1. Sembra un libro in cui si piange tantissimo. Purtroppo anche io so cosa vuol dire perdere qualcuno di davvero, davvero importante...credo che lo metterò in wish dopo la tua recensione..grazie!

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  2. Oddio, non so se sia il momento giusto per me per leggere un libro così carico di emotività

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